Un’azienda tutta italiana, con nemmeno un anno di vita, è parte e contributo del successo delle Rosse di Borgo Panigale. Ma andiamo per gradi. Stiamo parlando di Megaride, la pluripremiata startup di Flavio Farroni – 32 anni, napoletano – che ha sviluppato un software che misura l’attrito tra gomme e terreno. Con i colleghi Aleksandr Sakhnevych e Francesco Timpone hanno elaborato un modello informatico che permette di monitorare parametri dei pneumatici come grip, usura e rigidezza della carcassa. Dati che per i team MotoGP (e ovviamente non solo) sono di vitale importanza. Poter controllare ed elaborare previsioni sul consumo e sulla resa delle gomme in un campionato così fortemente condizionato dalle prestazioni del Michelin rappresenterebbe un notevole vantaggio. Una piccola rivoluzione anche nel modo di lavorare perché permetterebbe di ottenere direttamente in pista tutti quei dati che le Case fino ad oggi potevano avere solo dopo aver analizzato fisicamente i pneumatici, analisi spesso a carico di ditte esterne. «Conoscere, simulare e monitorare in real-time il comportamento del proprio veicolo è la chiave per l’acquisizione di un vantaggio competitivo legato alla massimizzazione delle prestazioni su differenti tracciati ed in molteplici condizioni di gara» spiega Farroni.
Vantaggio che non è passato inosservato a Ducati che ha firmato un contratto esclusivo di partnership della durata di due anni. Il comunicato della casa di Borgo Panigale recita: «La partnership prevede la fornitura di software sviluppati da MegaRide al fine di predire e simulare il comportamento degli pneumatici, utile a valutarne le performance, consentendo al team di definire il setup e le strategie di gara in vista degli eventi del campionato MotoGP». I frutti sono evidenti come gli ottimi risultati ottenuti da Ducati in questa stagione. Parte del segreto del successo delle Rosse è stato più volte attribuito a «una efficace strategia di gestione degli pneumatici».